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SANGUE CHIAMA SANGUE
Terrore e atrocità nella Roma di Mario e Silla.

Un libro sulla storia politica dell'antica Roma, con particolare riferimento agli anni 98-78 a.C., che videro la rottura del sistema e la crisi dell'ordinamento costituzionale, in un contesto generale altresì caratterizzato da guerre esterne e interne, e dalla dittatura di Silla.
Sangue chiama sangue

Un libro sulla storia politica dell’antica Roma, con particolare riferimento agli anni 98-78 a.C.

Gli anni tra il 98 e il 78 a.C. registrarono complotti, disordini di piazza, omicidi politici, cacce all'uomo, scontri tra eserciti, assedi di città, bagno di sangue, saccheggi e devastazioni, a causa di una lotta di fazioni che degenerà in guerra civile.

Tuttò ciò seguiva a ruota la Guerra Sociale, che era stata combattuta fra Roma e i suoi ex-alleati italici, e aveva causato infiniti lutti e sofferenze, e si annodava a una guerra esterna, tra Roma e uno dei nemici più pericolosi e irriducibili: Mitridate VI, re del Ponto.

Iniziato con il Terrore scatenato da Mario contro i seguaci di Lucio Cornelio Silla, suoi avversari politici, il ventennio in questione si concluse con la Proscrizione sillana. Le convulsioni politiche conobbero una pausa con la dittatura di Silla.

Questa durò solo pochi anni, fino a quando il regime non fu travolto dagli scandali e le grandi famiglie della nobiltà romana - prima tra tutte quella dei Caecilii Metelli - si riappropriarono del potere.


Informazioni sul volume

Sangue chiama sangue
Un libro di storia politica, che riguarda la Roma tardo-repubblicana, con particolare riferimento agli anni 98-78 a.C.
Pagine 430
Editore L'Erma di Bretschneider, Roma
Anno 2015
Lingua italiano